La bella intuizione di Papa Francesco di istituire un Mese Missionario Straordinario è stata per noi un forte incoraggiamento a non fermarsi alle consuete iniziative, ma a fare un po’ di più!
Abbiamo inviato in tutte le comunità vari sussidi per l’animazione della preghiera, invitando in ogni realtà a coinvolgere bambini, giovani, famiglie e quanti collaborano con noi perché la gioia della Missione potesse giungere a ogni Battezzato e potesse diffondersi a macchia d’olio in ogni angolo della nostra realtà.
Nelle nostre scuole molti bambini, insegnanti e suore si sono riuniti per pregare il Rosario missionario. In altre realtà pastorali si sono anche promossi dei momenti di preghiera e testimonianza dei giovani che l’anno scorso hanno partecipato alle Missioni in Romania e in Tanzania. Abbiamo avuto la possibilità, in questo modo, di far conoscere il nostro Carisma missionario e di prendere coscienza di quanto sia importante spendere tempo ed energie per offrire la nostra testimonianza e il nostro carisma missionario a ogni realtà, ecclesiale e non, allargando sempre più il cerchio dei benefattori e dei giovani che vogliono conoscerci e desiderano condividere con noi qualche appuntamento missionario.
Questo Anno Missionario Straordinario, col quale tanto si trovano n sintonia le nostre riflessioni e scelte capitolari, purtroppo è stato “spezzato” dall’emergenza della pandemia, ma certamente è un’occasione da non perdere per continuare a riflettere e coltivare il desiderio di condividere il nostro dono carismatico con tutti i membri del Popolo di Dio e gli uomini di buona volontà, preparandoci a far “esplodere” la sua forza appena le porte delle nostre scuole e delle nostre parrocchie si potranno riaprire veramente.